E’ stato il culmine della dimostrazione No Tav della scorsa notte nei pressi del cantiere di Chiomonte, in Valle di Susa. Una ventina di attivisti sono stati identificati dalla Digos e verranno denunciati. La protesta, la seconda in due giorni è legata al campeggio No Tav che ogni anni a fine luglio viene organizzato a Venaus in val Susa.
I manifestanti dopo essersi ritrovati al campo sportivo di Giaglione, si sono spostati in corteo attraverso il sentiero Gallo Romano, raggiungendo la cancellata metallica del cantiere. Oltre a slogan e falò, hanno provato con un tronco di legno ad aprire la porta del recinto. Un tentativo hanno fatto anche con il flessibile elettrico, per poi passare, secondo il resoconto della questura, al lancio di pietre, petardi e bombe carta. Uno dei razzi ha dato vita a un incendio nel bosco.