Esemplari di delfini ritrovati morti spiaggiati in Toscana. Le acque del Tirreno stanno scaricando lungo le sue coste, carcasse di delfini della specie Tursiope, tutti esemplari relativamente giovani. Questi cetacei sarebbero morti nel giro di qualche giorno, per ragioni ancora da chiarire.
i delfini sono stati recuperati nella porzione di Mediterraneo che bagna la Toscana, tra Viareggio e le Saline di Orbetello.
Biologi e ricercatori si stanno attivando per individuarne le cause. Sotto il coordinamento dell’Arpat, stanno collaborando alle indagini: l’Agenzia nazionale per la protezione ambientale, l’Istituto zooprofilattico di Pisa e l’Università di Siena. In quest’ultima si stanno analizzando i tessuti degli esemplari recuperati, in cerca di parassiti, virus, patologie e contaminazioni ambientali, che potrebbero giustificare tale “carneficina“.
Sembra proprio che a causare questa morìa di delfini, sia l’inquinamento marino, concausa di tutto ciò potrebbe effettivamente essere il riscaldamento globale. “con il surriscaldamento, la temperatura più calda dell’acqua può provocare stress ai cetacei e allo stesso tempo favorire il proliferare di batteri. Negli ultimi anni notiamo che soprattutto d’estate, dopo tempeste o fenomeni meteorologici importanti, batteri come la salmonella o la listeria si riscontrano in maggiore quantità.