L’iniziativa di fabrizio venturi con il brano “Caro Padre” .
Un brano omaggio a Papa Wojtyla nel centenario della sua nascita, una messa per tutti i cantanti del Festival e la consegna della Lettera agli Artisti ai big in gara. Sono queste le iniziative che i Papaboys mettono in campo per la 70esima edizione del Festival di Sanremo che, quest’anno, coincide con i cento anni dalla nascita del Papa polacco.
Si parte il 4 febbraio, alle ore 16 presso l’Hotel Cortese in Sanremo, alla presenza del Vescovo della Diocesi di Sanremo Ventimiglia mons. Antonio Suetta e dell’Amministrazione Comunale di Sanremo, con la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa “Omaggio a Giovanni Paolo II”. L’idea è del cantautore fiorentino Fabrizio Venturi, che ha coinvolto l’organizzazione dei Papaboys, e che si esibirà con il brano “Caro Padre” dedicato a Karol Wojtyla.
“L’idea di cantare Caro Padre a Sanremo – dice Venturi – mi è nata dalla voglia di trasmettere a più persone possibili un messaggio di pace e fratellanza, cosa che come vediamo dalle cronache, noto sempre meno, ed il Festival di Sanremo è, e rimane, la vetrina più esponenziale della musica italiana nel mondo, a fortificare questo messaggio. Sicuramente è l’omaggiare con una canzone Giovanni Paolo II, del resto è stato proprio il Santo Padre a scrivere la “Lettera agli artisti” per ricordare il talento, l’arte e la fonte di ispirazione di ogni creatività”.
L’esibizione live di Fabrizio Venturi si terranno al Palafiori-Casa Sanremo, e al Morgana durante la “Serata Top Artisti Festival”.
Il giorno successivo, il 5 febbraio, si terrà invece la messa con gli artisti, presieduta dal vescovo di Sanremo. Mentre il 6 febbraio, alle 19.30, Katia Ricciarelli e Fabrizio Venturi saranno gli ospiti d’onore al Luigi Tenco Theatre del Palafiori di Sanremo, dove il cantautore toscano canterà nuovamente il brano “Caro Padre”.