Il ruolo dei lettori è importantissimo, perché in certi Paesi operano in città lontane dalla capitale, dove c’è l’ambasciata e l’istituto di cultura”, quindi mantengono un presidio culturale dell’Italia. Lo ha detto il direttore dell’istituto di Kiev Edoardo Crisafulli, a margine alle Giornate della Formazione italiana nel mondo, in corso alla Farnesina. “Sono figure centrali nella promozione della cultura italiana”, ha sottolineato, ricordando che in Ucraina in particolare sta constatano una “grande richiesta di editoria italiana da tradurre”.
Più in generale il direttore Crisafulli ha messo l’accento sulla “potenzialità enorme della cultura italiana, molto popolare del mondo, con una capacità di attrazione che noi a volte sfugge”. Allo stesso tempo, ha rilevato, “siamo sulla strada giusta, perché in 25 anni di servizio ho visto un grandissimo miglioramento, a partire dalla capacità di fare sistema. Ora si fa molto di più a livello di promozione integrata”. Negli ultimi tempi, inoltre “sono stati sbloccati i concorsi per immettere nuovi addetti culturali, e godiamo di maggiori finanziamenti rispetto ad un’epoca di tagli. Ci sono raggi di luce, e aumentando un po’ le risorse umane potremo fare ancora di più”.
Molto utile, in questo contesto, l’iniziativa della Farnesina di dare vita alle Giornate dedicate alla formazione, che ha messo intorno allo stesso tavolo studenti, docenti, presidi e addetti culturali: un “formato eccellente per scambiare esperienze”.