Alfa Romeo Alfetta, affascinante 5 porte sportiva del 2028

Alfa Romeo, con il ceo Jean-Phillippe Imparato in testa, non vuole che il suv Tonale sia l’unica offerta del Biscione nello strategico segmento C.
    E dopo che Alfa ha sterzato con decisione tra le compatte a favore dei suv, potrebbe essere percorribile l’ipotesi che accanto a Tonale il portfolio del brand premium di Stellantis possa comprendere una affascinante berlina due volumi, il cui aspetto è stato ricostruito dai disegnatori di Carscoops.
    “Il segmento C per Alfa Romeo non sarà solo Tonale. Quello che voglio fare è un’Alfetta”, ha detto Imparato in una intervista a Quattroruote. L’Alfa Romeo Alfetta originale, prodotta tra il 1972 e il 1987, venne realizzata con due distinte carrozzerie: una tradizionale berlina a quattro porte e una coupé fastback a tre porte battezzata GT e GTV.
    E’ possibile, riferisce Carscoops, che proprio quest’ultima possa servire da ispirazione per la ‘reincarnazione’ elettrica del nome Alfetta, ancora popolare tra gli appassionati. Per quanto riguarda le motorizzazioni – visti i tempi e le incertezze sul divieto di vendita dei motori ICE – è prematuro affermare che Alfetta sarà completamente elettrica.
    Sicuramente avrà un assetto sportivo degno della storia Alfa Romeo ed è possibile che sull’ipotesi di un lancio nel 2028 – e sfruttando la piattaforma STLA usata per Lancia Delta in uscita nello stesso periodo – per Alfetta si entri in un mondo 100% elettrico ma con carattere Alfa ancora più spiccato.