Risultati definitivi elezioni Abruzzo 2024 in diretta: il centrodestra tiene, Marsilio riconfermato col 53,5% dei voti. Meloni: “Orgoglio” Il centrodestra vince le elezioni regionali in Abruzzo 2024, dove i voti definitivi riconfermano il governatore uscente Marco Marsiglio con il 53,5%, che stacca lo sfidante del centrosinistra, Luciano D’Amico, di 7 punti, fermo al 46,5%. Marsiglio è stato eletto presidente con il 53,50% delle preferenze, pari a 327.660, secondo i dati del sito Eligendo, quando sono state scrutinate tutte le sezioni (1.634 su 1.634). Per lui si tratta del secondo mandato come governatore dell’Abruzzo. Luciano D’Amico, candidato del centrosinistra, ha ottenuto invece 284.748 voti pari al 46,50%.
D’Amico: “Faremo 5 anni di opposizione seria”
“Faremo 5 anni di opposizione seria e siamo convinti che riusciremo a costruire un’alternativa al governo delle destre, abbiamo dimostrato che è possibile perché pur essendo un risultato molto netto e chiaro, abbiamo visto che i punti di distacco sono relativamente bassi”. Così Luciano D’Amico, candidato del centrosinistra per le regionali in Abruzzo, nel corso della conferenza stampa.
Marsilio ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Avevo concluso il comizio di venerdì promettendo due cose: una che stasera l’unica sarda che avrebbe festeggiato sarebbe stata mia moglie; e due che vi mandavamo a letto all’una, le due al massimo, con 10 punti di vantaggio. Il testa a testa non è mai esistito, se non nella testa di chi ha provato a raccontare un altro Abruzzo. Negli ultimi anni non era mai accaduto che un presidente uscente venisse riconfermato per un secondo mandato. Il popolo abruzzese mi ha dato questo onore, riconfermando il mio lavoro. Ringrazio profondamente il popolo abruzzese per questo immenso privilegio che mi concede. Restituire alla terra dei miei padri la forza, la dignità, il ruolo che merita: è la missione della mia vita. Hanno vinto i fatti e il principio di realtà contro le narrazioni fumose e le chiacchiere vuote. Il popolo abruzzese vuole guardare al futuro e non ha nostalgia del triste passato che si è gettato alle spalle cinque anni fa. Il campo largo non è il futuro dell’Abruzzo, né dell’Italia. Agli abruzzesi dico: vi amo”.