25esimo anniversario dei bombardamenti della Nato.

“Sono passati 25 anni, ma ancora oggi noi serbi siamo sempre determinati a difendere il nostro Paese e il nostro territorio”, ha dichiarato il presidente serbo Aleksandar Vucic durante la cerimonia commemorativa principale a Prokuplje, nel sud del Paese. 

In precedenza Vucic aveva visitato una fabbrica di armamenti, sottolineando l’importanza di investire nel settore delle armi al fine di potenziare le capacità difensive del Paese. Il presidente serbo ha inoltre denunciato la decisione odierna di accogliere il Kosovo come membro associato dell’Assemblea parlamentare della Nato. Cerimonie rievocative si sono svolte domenica 24 marzo a Belgrado e in altre città della Serbia per il 25esimo anniversario dei bombardamenti Nato sui territori della Repubblica Federale di Jugoslavia. In migliaia si sono dati appuntamento davanti all’ex quartier generale dell’esercito a Belgrado: le rovine di quello che rimane dell’edificio sono state conservate come memoriale. Tra le bandiere sventolate nella capitale serba anche quelle russe, alcune con il simbolo dell’invasione russa in Ucraina “Z” e striscioni, “Quando l’esercito tornerà in Kosovo”.