In queste settimane è tornata diverse volte agli onori della cronaca la situazione relativa alla casa circondariale di Teramo, da diverso tempo attenzionata a causa di numerose problematiche denunciate a più riprese relative al sovraffollamento e carenze significative di personale. Il Capogruppo di Insieme Possiamo Andrea Core ha annunciato nell’ultima conferenza dei Capigruppo la richiesta di una convocazione straordinaria del Consiglio Comunale per confrontarsi sulla vicenda.
“Ho annunciato nei giorni scorsi, dando poi seguito con la richiesta formale, la richiesta di convocazione di un consiglio comunale straordinario sulla questione Carcere: credo che sia necessario farlo oggi, lontano dalle luci dei riflettori di campagne elettorali che avrebbero rischiato di trasformare quella che è una discussione necessaria in una sterile passerella.
Il Consiglio Comunale è l’organo di massima rappresentanza della nostra comunità e credo sia doveroso per noi confrontarci su queste tematiche che riguardano il presente ed il futuro del nostro territorio.” Commenta il consigliere Core.
“Da diverso tempo varie associazioni che si occupano del tema hanno denunciato le gravissime carenze che riguardano la Casa Circondariale di Teramo, prima fra tutte quel sovraffollamento che rende di fatto inumane le condizioni di vita all’interno della struttura, dimostrando come anche la realtà del nostro territorio non è esente o differente rispetto ad un quadro nazionale che ha portato l’Italia ad essere condannata nel 2013 dalla Camera della Corte Europea dei Diritti Umani per la violazione dell’articolo 3 della Convenzione Europea dei Diritti Umani.
D’altra parte la stessa denuncia arriva anche dalle organizzazioni sindacali che ci fanno una fotografia ancor più drammatica, presentando anche i numeri relativi ad una carenza organica strutturale e strutturata che finisce col mettere a dura prova sia il personale in servizio che le generali condizioni di sicurezza all’interno della struttura; oltre che una condizione di scarica barile, per cui la struttura teramana finisce per accogliere situazioni c.d. “problematiche” provenienti da altre strutture, dimenticando come tutto questo risulti impossibile in assenza di spazi idonei e personale adeguatamente formato.”
“Per la legge italiana “Il trattamento penitenziario deve essere conforme ad umanità e deve assicurare il rispetto della dignità della persona” poiché finalizzato a “trattamento rieducativo” e “reinserimento sociale”. Oggi mancano le condizioni minime per garantire che questo sistema possa funzionare in sicurezza per tutti, dai detenuti alle loro famiglie, fino a tutto il personale impegnato nella struttura. Auspico che il Consiglio Comunale voglia farsi carico di questa situazione e diventare parte attiva nel sollecitare tutte le istituzioni competenti affinchè il sistema carcerario non venga percepito come l’ultima ruota del carro, un luogo dove confinare reietti e far lavorare in condizioni infami, ma piuttosto sia il perno di una società e di uno stato di diritto.”