È in corso la seconda giornata del G7 dei ministri degli Esteri a Capri. Il vertice, sotto la presidenza del vicepremier Antonio Tajani, è entrato nel vivo: i temi sul tavolo sono la difesa dell’Ucraina e la questione Medioriente dopo l’attacco dell’Iran a Israele.
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, aprendo la prima sessione del G7 a Capri, ha affermato che “aiutare l’Ucraina significa lavorare per la pace, perché se Kiev perde Putin non si siederà mai al tavolo della pace”. Secondo il vicepremier, “in uno scenario internazionale con fortissime tensioni, il G7 a guida italiana ha il compito di lavorare per la pace”. E ha aggiunto: “Discuteremo certamente della questione mediorientale. Siamo amici di Israele, lo sosteniamo, ma vogliamo una de-escalation in quell’area e siamo tutti portatori di questa iniziativa di pace. Dovremo affrontare anche come sanzionare in qualche modo l’Iran per l’attacco con centinaia di missili e droni contro Israele, e dovremo affrontare anche la situazione che riguarda il traffico marittimo attraverso Suez e il Mar Rosso”.