La mostra diffusa nella città di Teramo coinvolgerà 5 luoghi-simbolo della città. Dal 29 giugno al 10 settembre 2024 a cura di Marco Meneguzzo e Aldo Iori. Inaugurazione: 29 giugno 2024, ore 18:00
L’ARCA, Largo San Matteo ( TE).
Dal 29 giugno al 10 settembre 2024, l’artista Diego Esposito fa ritorno a Teramo, sua città natale, con la mostra diffusa dal titolo LVX ILLVMINAT LVCEM, curata da Marco Meneguzzo e Aldo Iori. L’inaugurazione prevista per sabato 29 giugno, alle ore 18:00, si svolgerà presso l’ARCA (Laboratorio per le Arti Contemporanee) di Largo San Matteo.
Il progetto espositivo LVX ILLVMINAT LVCEM, organizzato da Rotary Club Teramo Est in collaborazione con Galleria Allegra Ravizza di Lugano, prende il nome dal titolo di una scultura ceramica concepita dall’artista per la Cattedrale di Teramo e prevede la collocazione di opere, tra storiche e di nuova realizzazione site-specific, più un’opera permanente.
Saranno cinque i luoghi cittadini coinvolti per il loro significato spirituale, sociale e culturale: l’ARCA (Laboratorio per le Arti Contemporanee), la Cattedrale di Santa Maria Assunta, la Pinacoteca Civica, la Biblioteca regionale ‘Melchiorre Delfico’ e il parco della Villa Comunale dove, nel mese di luglio, sarà collocata l’opera permanente.
Dopo quasi cinquant’anni di residenze nelle città di Milano e Venezia, lunghi soggiorni, per studio e attività espositive in tutto il mondo, Diego Esposito consolida il forte legame con la città di Teramo sul rapporto tra opera e luogo. In passato, Esposito aveva esposto a Teramo in mostre personali (l’ultima nel 2003) e collettive (Exempla 2 nel 2002). La questione spaziale è stata sempre presente nel lavoro dell’artista fin dalle installazioni concepite per l’Università degli Studi di Teramo a partire dal 1991 con O-blu e Cascata nel 1996; più tardi, tra il 2000 e il 2001, con Naos (già nei Giardini della Villa Comunale e ora in Facoltà di Giurisprudenza); l’ultima, nel 2014, per l’Aula Magna della Facoltà di Giurisprudenza con Scale di Colore Suono del Tempo nel moderno campus universitario di Coste Sant’Agostino.
Diego Esposito (Teramo, 1940). Dal 1968 risiede negli Stati Uniti dove espone la sua prima personale alla Art Alliance di Philadelphia nel 1969. Dal 1972 è in Italia e presenta le sue opere in personali a Milano, Brescia e Genova e in numerose collettive all’estero. La cultura mediterranea e i viaggi in Grecia e in Turchia ispirano le opere presentate in personali al Castello Estense di Mesola (1991), alla Fondazione Mudima di Milano (1993), a Palazzo Fabroni a Pistoia (1998), alla University Art Gallery UCSD di San Diego (USA, 2000) e al Kunstverein di Ludwigsburg (Germania, 2001). Nel 2003 inaugura un’antologica a Teramo e partecipa alla Triennale ad Haifa (Israele). Seguono altre personali al Museum of Contemporary Art a Kanazawa (Giappone, 2004) alla Galleria Ihn di Seoul (S.Corea, 2005) e la Galleria Guidi di Roma (2009) e numerose collettive internazionali. Nel 2001 inizia il progetto “Latitudine/Longitudine” che ha previsto la collocazione di opere in Italia, Francia, Perù, Argentina, Giappone, Russia. Nel 2018 colloca nel “Contemporary Sculptures Garden” dell’Università degli Studi di Teramo una serie di opere in permanenza. Nel 2024 inaugura la personale “Il Luogo Invisibile” nella sede della Galleria Allegra Ravizza di Villa Ca’Amata a Castelfranco Veneto. Per molti anni insegna Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano.
Dopo l’inaugurazione sarà realizzato il catalogo della mostra diffusa “Diego Esposito. LVX ILLVMINAT LVCEM” (Silvana Editoriale)