Per Mario Mazzocca, Presidente dell’associazione culturale ReteAbruzzo, “un riscontro che ci fa ben sperare per il futuro”
Chiude i battenti la rassegna di promozioni editoriali «Incontri con l’Autore», un ciclo di otto appuntamenti promosso dall’Associazione Culturale ReteAbruzzo durante l’arco dell’intera estate caramanichese 2024, patrocinata dall’istituzione Comunale e realizzata grazie alla collaborazione di diverse realtà associative, come il Circolo Legambiente Maiella, l’Associazione “La Scuola” di San Tommaso, la locale Sezione ANPI “Nicola Cappellucci”, l’Inter Club “Alanno Nerazzurra”, l’ASD Caramanico Calcio 1989, il Gruppo di Protezione Civile “Maiella Morrone” e la locale Pro Loco.
«E’ l’ora della riconoscenza – dichiara Mario Mazzocca, Presidente dell’Associazione Culturale ReteAbruzzo, che non nasconde la propria soddisfazione. – Un sentito ringraziamento va a tutti coloro i quali si sono prodigati per organizzare la rassegna sì da consentire la celebrazione degli eventi in programma, dagli autori ai relatori, all’amministrazione Comunale, alle associazioni aderenti. L’ultima delle svariate iniziative realizzate a costo zero dalla nostra realtà associativa e che ha registrato circa trecento presenze reali oltre ad alcune migliaia di visualizzazioni dei contributi social e delle pubblicazioni sulla stampa.
Otto eventi in cui si è dibattuto del nostro Abruzzo (e non solo) da svariate angolazioni: dalle vessazioni subite da una tipica famiglia contadina abruzzese nel corso della prima metà del secolo scorso (“Adelina” di Lina Fornarola) alla riscoperta della figura di Virgilia D’Andrea, insegnante, anarchica, intellettuale, scrittrice, giornalista e leader politica (“Virgilia” di Massimo Carugno), dall’approfondimento del volume “L’evoluzione del calcio femminile” di Francesca Di Giuseppe al racconto di un infermiere del 118 che decide di prendersi cura volontariamente degli anziani in una casa di cura infestata dal coronavirus (“Le sorelle di Alcesti” di Lorenzo Marvelli), dal mosaico bidimensionale del nostro territorio regionale tratteggiato in “Abruzzo d’Autore” al libro autobiografico “La mia vita da numero 10” di Evaristo Beccalossi, dall’approfondimento del processo sull’assassinio di Matteotti celebratosi a Chieti (“La giustizia del Duce” di Luciano Di Tizio) alla dettagliata ricerca, estesa al periodo fra il settembre 1943 ed il giugno 1944, che solo in Abruzzo ha registrato 903 morti in 352 episodi, fra cui i 9 Martiri Caramanichesi (“Zona rossa” di Nicola Palombaro)».
«Visto il successo riscontrato – conclude Mazzocca – e alla luce di alcune proposte pervenuteci abbiamo in animo di organizzare una seconda edizione invernale su alcune tematiche storiche del nostro territorio, come il fenomeno del brigantaggio, la figura di Silvino Olivieri, la fuga degli internati dopo l’8 settembre 1943 e la feroce occupazione nazi-fascista dei territori della Maiella pescarese».