Teramo: scuola Savini: la conferenza di servizi, all’unanimità, dà l’ok definitivo al progetto

Teramo questa mattina si è svolta la conferenza di servizi speciale, presieduta dal sub Commissario alla
Ricostruzione Fulvio Soccodato, necessaria ad acquisire il parere degli enti interessati sul progetto
di adeguamento sismico e impiantistico della scuola Savini.
Conferenza alla quale hanno preso parte i rappresentanti di Soprintendenza, Vigili del Fuoco, ASL,
settore urbanistico-edilizio del Comune di Teramo, 2I Rete Gas e USR e nel corso della quale il
progetto ha ottenuto tutti i pareri favorevoli, compreso quello di congruità tecnico-economica da
parte dell’Ufficio Speciale della Ricostruzione e relativo all’aumento del finanziamento dagli iniziali
4.400.00 euro a 9.300.000 euro. Aumento che adesso dovrà essere oggetto di un apposito
decreto. Un passaggio, quella della conferenza di servizi, nell’ambito del quale è stata evidenziata e
confermata la linearità del percorso strategico di ricostruzione adottato dal Comune.
Da cronoprogramma i lavori dovranno terminare entro 720 giorni dall’avvio del cantiere e, una
volta terminato l’intervento, la scuola potrà ospitare, tra studenti e personale scolastico, fino a
609 persone.
“Si tratta di un passaggio fondamentale al quale seguirà, adesso, l’approvazione finale
dell’esecutivo, propedeutica all’indizione da parte degli uffici della relativa gara d’appalto –
sottolineano il Sindaco Gianguido D’Alberto e l’Assessore Marco Di Marcantonio – con l’avvio del
cantiere nei tempi che ne consentano, come da impegni assunti, l’allineamento con l’intervento
sulla San Giuseppe. Come Amministrazione abbiamo deciso con convinzione di riportare le scuole in
centro storico e per questo, contrariamente a quanto deciso dai nostri predecessori, abbiamo
lavorato per riaprire la Savini e restituirla alla sua funzione di scuola. Proseguiamo nel percorso di
sistemazione di tutti gli edifici scolastici del territorio, con un cronoprogramma definito e che ci
consentirà di restituire alla città scuole sicure e funzionali”.