Al Cinema Auditorium Zambra di Ortona (Ch) è la volta di “T’amerei anche se fossi brutto” con il tocco abruzzese dell’attrice Alice Giulia Di Tullio e della regista Ileana Falcone:l’appuntamento voluto da Unaltroteatro di Lorenza Sorino e Arturo Scognamiglio è per domenica 19 gennaio alle ore 18.30.
Ispirato a “Rossana” di Michele Santeramo, che rivisita il Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand, vuole restituire centralità a questo personaggio, trasformandolo da figura secondaria a protagonista assoluta.
Con un linguaggio intenso e contemporaneo, il testo si concentra sul vissuto di Rossana, ora reclusa in un convento, che ripercorre incessantemente la sua storia, per rivivere quelle emozioni e magari aggiungere nuovi sensi. Tuttavia lo spettacolo condurrà gli spettatori attraverso una riflessione profonda sulle prigioni costruite con la mente: legami, ricordi, emozioni che immobilizzano, impedendo alle persone di andare oltre.
Santeramo offre una Rossana che si racconta agli spettatori del XXI secolo, attraverso un dialogo diretto e disarmante, dove le sue vicende si intrecciano con domande universali quali: cosa trattiene dall’amare? Cosa fa rinunciare ai sogni? Come ci si confronta con il passato senza restarne intrappolati? Questa riscrittura diventa non solo un atto di riappropriazione del personaggio, ma anche un monito per chi teme di uscire dai propri confini, fisici o mentali.
Uno degli aspetti caratteristici dello spettacolo è l’esperimento della regista Ileana
Falcone, che applica le tecniche della commedia dell’arte a un testo concepito come monologo da leggio. L’interprete, Alice Giulia Di Tullio, utilizza invece il suo ampio bagaglio di commediante dell’arte per trasformare un testo denso e introspettivo in una performance viva, dinamica, fisica. La commedia dell’arte, con le sue movenze, le smorfie e gli ammiccamenti, si fonde con la profondità di un monologo intimo, creando un linguaggio ibrido che attraversa epoche e stili.
Questo connubio tra il classico e il contemporaneo permette allo spettacolo di mantenere un dialogo diretto con il pubblico, alternando momenti di leggerezza comico-grottesca a picchi di intensità drammatica. Il risultato è un’opera che rinnova il significato della narrazione teatrale, rendendo la scena uno spazio di trasformazione continua, dove tradizione e sperimentazione convivono.
“Sono molto felice di poter ospitare questo spettacolo. Io e Alice abbiamo iniziato a studiare teatro insieme anni fa proprio a Ortona, poi la vita ci ha portato a seguire strade diverse ognuno in una città diversa, e ci siamo ritrovate qualche anno fa proprio a Ortona a parlare di teatro e del nuovo progetto tratto da un testo di Michele Santeramo con il quale lei collabora e che è stato ospite nella prima stagione teatrale dello Zambra – racconta la Sorino che prosegue – quest’anno dopo il suo debutto, non potevamo non ospitare lo spettacolo di cui avevamo parlato: ci auguriamo che il pubblico colga l’occasione per vedere il frutto di quel lavoro meraviglioso che si sceglie e ti sceglie e che fa rincontrare persone lontane, che fa emozionare e che crea le condizioni per tornare nel luogo da cui tutto ha avuto inizio”.
Attrice, insegnante di teatro e organizzatrice teatrale, Alice Giulia Di Tullio, inizia a lavorare in ambito da giovanissima. Frequenta a Bologna la scuola di teatro “Galante Garrone” per poi approfondire le tecniche di commedia dell’arte con diversi maestri.
Nei primi anni ad Ortona insegna teatro nelle scuole di ogni ordine e grado, con gli adulti e con gruppi con specifiche difficoltà. Sempre in Abruzzo fa spettacoli di matrice popolare e di narrazione. In Toscana lavora con il Teatro Agricolo con cui produce spettacoli per bambini e teatro di strada. Con un gruppo di “guitti” fonda la compagnia Zorba officine creative con cui crea spettacoli di commedia dell’arte applicata al teatro di strada e alle sue tecniche, in quegli anni lavora in diverse opere al Maggio Fiorentino. Collabora con la Scenica Frammenti e poi con la compagnia
Sartoria Caronte, come attrice e in ambito organizzativo e logistico. Attualmente lavora con la Fondazione Teatro della Toscana in comunicazione e promozione. In questi anni non ha mai smesso di insegnare e fare teatro.
IleanaFalcone, regista e insegnante di teatro si è laureata al D.A.M.S. presso l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, dove si è specializzata in teatro e disagio mentale, sviluppando una visione che unisce ricerca artistica e impegno sociale. Ha integrato la sua formazione teorica con esperienze pratiche in scuole come il Teatro dell’Argine, la Scuola Nazionale di Drammaturgia diretta da Dacia Maraini, l’Accademia di Teatro Internazionale di Markus Zohner in Svizzera, la Royal Central School of Speech and Drama a Londra ed ha fatto del teatro uno strumento di esplorazione profonda dell’animo umano e di trasformazione sociale, considerandolo uno spazio di indagine privilegiato.
Nel corso della sua carriera, ha diretto spettacoli che esplorano tematiche universali attraverso una lente intima e personale, come Argonauti, I love you, Jim, Come può un uccello attraversare l’oceano?
I biglietti sono in prevendita su www.liveticket.it. Per info è possibile chiamare il numero 085.8135184, mandare un whatsapp al 375.5678433 o una mail a info@unaltroteatro.com. Sito: www.cinemauditoriumzambra.com.