5 REFERENDUM IN PRIMAVERA, DAL JOBS ACT ALLA CITTADINANZA. In primavera gli italiani saranno chiamati alle urne per esprimersi su 5 referendum. Non ci sarà quello sull’Autonomia differenziata, perché il “quesito è poco chiaro”, come ha stabilito la Corte Costituzionale. Tra i quesiti ammessi c’è quello sulla cittadinanza, che punta a far scendere da 10 a 5 anni i tempi di residenza legale in Italia necessari per i cittadini extracomunitari maggiorenni. Gli altri riguardano materie relative al lavoro: jobs act, contratti a termine e infortuni. Si voterà tra il 15 aprile e il 15 giugno. “Si apre una primavera di diritti e di voto, c’è la possibilità di cancellare leggi balorde e sbagliate che hanno ridotto i diritti e esteso la precarietà”, ha detto il segretario generale della Cgil Maurizio Landini.
Fonte: Agenzia DIRE https://www.dire.it
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