Pensioni, occhio al modello RED 2020: cos’è e chi è obbligato a presentarlo
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pensionati che usufruiscono di alcune prestazioni collegate al reddito hanno l’obbligo di presentare la dichiarazione della situazione reddituale (RED) all’ente che eroga la propria pensione. Il termine scade il 28 febbraio, pertanto coloro che non hanno già provveduto all’invio sono tenuti a farlo nei prossimi giorni.
Pensioni, cos’è il modello RED e chi deve presentarlo
Come spiega la Cisl, il modello RED “serve a determinare il diritto del pensionato ad usufruire di tali prestazioni e l’importo delle stesse”. In sostanza, ogni anno l’ente previdenziale va a verificare se il pensionato che gode di determinate prestazioni ha ancora diritto ad usufruirne.
Secondo il Caaf CGIL Nord est, i principali Enti previdenziali che richiedono il modello RED sono Inps, Inpdad e Ipost.
Tra le prestazioni collegate al reddito, spiega il sindacato, figurano “le integrazioni al trattamento minimo, le maggiorazioni sociali sulle pensioni, le prestazioni per invalidità civile, trattamento di famiglia, incumulabiltà della pensione ai superstiti ed altre”.
Ricapitolando: la dichiarazione della situazione reddituale non deve essere presentata da tutti i pensionati, ma solo da coloro che hanno accesso a determinate prestazioni assistenziali (assegno sociale, di invalidità etc) la cui erogazione è legata al reddito.
Pensioni, modello RED 2020: a chi rivolgersi
La circolare 195/2015 dell’Inps spiega nel dettaglio quali soggetti sono tenuti a presentare obbligatoriamente il modello RED. Ma attenzione: la richiesta di presentazione, avverte la Caaf Cgil, non viene comunicata dall’Ente Pensionistico “ma direttamente dal CAAF a cui il pensionato si è rivolto nell’anno precedente”. Oltre che nei centri di assistenza fiscale, la dichiarazione reddituale può essere presentata on line, via telefono, o presso le strutture territoriali INPS