Doppio attentato nel Nuorese. Nella notte tra il 29 e il 30 luglio è esploso un ordigno nella sede del partito democratico di Dorgali. Secondo le prime informazioni degli investigatori, gli uffici sarebbero stati fatti saltare in aria utilizzando una bombola di gas. L’esplosione avrebbe provocato gravi danni all’edificio. Sul posto sono intervenuti carabinieri , polizia e i vigili del fuoco. Intorno alle 3.20 sempre nel Nuorese è stata incendiata l’auto del sindaco di Cardedu, Matteo Piras, eletto con una lista civica
La vettura è stata completamente distrutta, nonostante l’intervento tempestivo dei vigili del fuoco. «Un gesto assurdo totalmente inaspettato, ma io non mi arrendo, andrò avanti, la democrazia non può finire con questi atti altrimenti vivremmo nella giungla», ha dichiarato Piras all’Ansa . «Non so davvero cosa pensare, so solo che stiamo lavorando duramente — ha aggiunto — stiamo portando a compimento il piano urbanistico comunale che sarà pronto tra un mese. So solo che è un atto gravissimo e lavorare in questi paesi sta diventando difficile».