Mostra Guido Martella

L’Archivio di Stato di Teramo in collaborazione con l’Associazione Teramo Nostra , promotrice del XXIV Premio Internazionale della Fotografia Cinematografica Gianni Di Venanzo , ospita una mostra antologica su Guido Martella , pittore, scultore, architetto, campione mondiale di pugilato. La rassegna , curata da Paola Di Felice e Sandro Melarangelo. Inaugurata Giovedi 10 Ottobre Terminata il 15 Novembre 2019

 

Guido Martella, Pittore, scultore, architetto, urbanista, perfino campione mondiale di pugilato: Guido Martella, personaggio eclettico e fuori dall’ordinario, è stato celebrato dall’associazione culturale Teramo Nostra con una mostra inserita nel calendario del 24esimo Premio internazionale Gianni Di Venanzo per la fotografia cinematografica, ideato e organizzato a Teramo dal sodalizio presieduto da Piero Chiarini e diretto da Sandro Melarangelo. Dopo Norberto Sagaria, Giovanni Melarangelo, Dante Cirillo, l’associazione prosegue così il lavoro di riscoperta e valorizzazione di artisti teramani. L’antologica dedicata a Martella (Teramo, 1913 – Roseto, 1986). Martella fu il primo teramano laureato in architettura e nel corso della sua carriera professionale fu docente di storia dell’arte e preside dell’appena nato liceo scientifico teramano. Fu inoltre tra i tecnici che parteciparono alla redazione del Piano regolatore di Teramo. Tra i progetti in mostra il disegno del palazzo del caffè Monblanc in via Riccitelli dietro i giardini Marcozzi. Martella rivelò giovanissimo il talento artistico frequentando l’atelier dello scultore Luigi Cavacchioli, che ne intuì le doti di pittore e scultore. Ancora studente del liceo artistico iniziò a esporre in mostre regionali e nazionali. Fu in quegli anni che si avvicinò anche alla noble art del pugilato. Grazie a un fisico minuto ma potente conquistò nel 1935 il titolo di Littore dei pesi gallo. Lo stesso anno partecipò alle Universiadi di Budapest, per trionfare nel 1939 ai campionati mondiali universitari disputati a Vienna, sempre nella categoria dei gallo. La notizia venne riportata con gran risalto da fogli della stampa fascista come Il Solco. Nel frattempo Martella aveva esposto alla sesta Sindacale di Chieti e alla quarta Quadriennale di Roma. Nel dopoguerra, pur continuando a dipingere e scolpire, non espose più. Alcune sue creazioni sono state mostrate in un paio di collettive a Teramo, nel 2014 alla manifestazione Svarietto 3.0 e nel maggio scorso all’interno dell’esposizione “Pittori a Porta Romana tra Arte e Virtù” organizzata da Teramo Nostra e associazione Porta Romana Bella. La mostra antologica allestita nell’Archivio di Stato è l’omaggio più articolato al vulcanico artista e professionista. Tra le sculture esposte, il busto dello storico bibliotecario della Delfico Luigi Savorini, prestato dalla biblioteca. Video Documentario a cura del Regista Editore Carmine Donato Pelusi Prodotto da RETE TV ITALIA visibile su www.retetvitalia.it sui canali video e arte