Juve-Inter, sfida a distanza per scudetto d’inverno

Quattro delle prime cinque che si incontrano tra di loro, l’altra che affronta una blasonata in crisi. Il weekend di campionato promette scintille, come l’ultimo turno delle feste. Spettacolo assicurato tra Inter e Atalanta, migliore difesa contro migliore attacco, come anche tra due nemiche storiche, Roma e Juventus. Non minore fascino suscita però la terza sfida, quella tra la Lazio dei record positivi e il Napoli di quelli negativi. La testa della classifica può avere uno scossone, la fuga a due ha bisogno di verifiche. Ma il programma non esaurisce qui i suoi temi: il Cagliari in frenata riceve un Milan a trazione Ibrahimovic, il rilanciato Torino ospita un Bologna che non si arrende mai. La Fiorentina di Iachini e che abbraccia Cutrone deve battere la Spal fanalino di coda per non restare invischiata nella lotta per non retrocedere, che in misura diversa riguarda anche le altre partite, Udinese-Sassuolo, Verona-Genoa, Parma Lecce e soprattutto Sampdoria-Brescia. Conte contro Gasperini, con due squadre ricche di talenti e che giocano a memoria, si prende il proscenio, con gli orobici, reduci da un doppio 5-0, forse l’avversario più scomodo da affrontare: “Vincere sarebbe importante, stiamo parlando di una squadra forte, la più in forma del campionato – riconosce Conte – Continuano a crescere, è molto più forte rispetto all’anno scorso. E’ un test impegnativo per noi”. E’ l’incrocio anche tra due tecnici che hanno avuto poca fortuna sull’altra panchina (Conte a Bergamo e Gasp all’Inter). Sembrano passati anni luce dal 7-1 per gli interisti del 2017. Il ko col Toro toglie sicurezza alla Roma dopo un dicembre d’assalto e l’arrivo della Juve concreta di Sarri rappresenta un esame molto severo. Ronaldo è in grande spolvero e promette sfracelli, i giallorossi sanno che un altro stop metterebbe in salita la lotta Champions, anche perché i bergamaschi volano. Ancora più lusinghiero il tragitto dell’invincibile Lazio di dicembre: nove vittorie di fila, pronta a staccare il record di Eriksson, la Supercoppa vinta con la Juve testimoniano uno stato di grazia da lotta scudetto. E domani ospita un Napoli in caduta libera (una vittoria nelle ultime dieci gare) che sarà anche senza Mertens e Koulibaly. La vena di Immobile, lanciato verso il record di Higuain, l’entusiasmo per la festa dei 120 anni creano condizioni ideali viste le difficoltà che Gattuso ha ereditato da Ancelotti.
“Abbiamo tutte le carte in regola per sfatare il tabù Napoli, l’ultima squadra di A che non ho mai battuto – le parole alla vigilia di Inzaghi – Gli azzurri sono un avversario molto molto scomodo, un avversario ferito e bisognoso di punti con un allenatore preparato”. Il quale guarda alla trasferta di Roma con fiducia: “Dobbiamo dare continuità al gioco visto con l’Inter, adesso ci servono due-tre risultati per trovare la strada giusta e la serenità”. Gara delicata tra Cagliari e Milan: i sardi hanno avuto qualche battuta a vuoto, ma la classifica è sempre invidiabile mentre il Milan di Pioli non decolla per ora neanche con Ibra che domani, anticipa Pioli, “potrebbe partire titolare. L’ho visto carico e motivato”.
Vietato un altro stop. Oltre due mesi senza vittorie preoccupano i tifosi della Fiorentina, sempre più in basso in classifica, ma ora c’e’ l’occasione per ripartire visto che riceve la Spal ultima, che ha ottenuto un successo nelle ultime 11 gare.
L’unico confronto tra squadre tranquille è Udinese-Sassuolo, che navigano a centroclassifica con i friulani in crescita e gli ospiti senza Berardi. Mazzarri cerca continuita’ di risultati dopo il sacco di Roma e la vittoria ai rigori in Coppa Italia, ma il Bologna di Orsolini è un cliente scomodo: spettacolo e gol sembrano assicurati. Il resto del programma riguarda la lotta per non retrocedere: il lanciato Verona ospita un Genoa malmesso mentre il Parma, dopo la scoppola di Bergamo, vuole vendicarsi a spese di un Lecce in fase molto negativa. Molto delicata la sfida diretta Sampdoria-Brescia: chi perde si mette seriamente nei guai.