Quelli degli Usa sarebbero “metodi da gangster” secondo il ministero degli Esteri di Pechino, che reagisce così dopo l’approvazione della legge. “Smaschera i metodi da gangster, che consistono nel derubare coloro che sembrano prosperare”, riporta il Global Times dopo dichiarazioni del portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Wang Wenbin. “Non c’è giustizia” se gli Stati Uniti possono “sfruttare il pretesto della cosiddetta sicurezza nazionale per soffocare in modo arbitrario le aziende eccellenti di altri Paesi”, ha incalzato. “Esortiamo gli Usa a rispettare l’economia di mercato e la concorrenza leale”, ha detto stamani il portavoce del ministero del Commercio di Pechino, He Yadong, in dichiarazioni riportate dal Global Times. Il gigante asiatico chiede agli Stati Uniti, ha aggiunto He, di “smettere di soffocare le aziende di altri Paesi, creare un ambiente aperto, giusto e non discriminatorio per le aziende dei Paesi che operano negli Usa”. La Cina promette di adottare “tutte le misure necessarie” per “tutelare” i suoi “diritti legittimi” dopo che ieri la Camera Usa ha approvato una legge che imporrebbe a ByteDance, la società che possiede TikTok, di vendere entro cinque mesi per evitare che la piattaforma venga messa al bando negli Stati Uniti.