Marsilio A14: se ci sarà nuovo rigetto, chiederò commissario.

Il governatore dell’Abruzzo, Marco Marsilio, durante i lavori del Consiglio regionale, in corso a Pescara, invitato da alcuni consiglieri a fornire aggiornamenti sulla questione dell’autostrada A14. Ripercorrendo le iniziative attuate da Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e da Autostrade per l’Italia dopo il maxi vertice che lo stesso Marsilio aveva indetto giovedì scorso alla presenza di tutti i soggetti a vario titolo coinvolti dall’emergenza, il governatore ha ribadito che la situazione del Cerrano è equiparabile a quella del ponte Morandi di Genova.

“Non può essere sottovalutata” ha detto “solo perché non è crollato e non ha fatto morti. La chiusura del viadotto sta dividendo in due il Paese e l’area adriatica”. L’auspicio di Marsilio è che la Procura “possa quanto prima verificare e, sopratutto, accogliere” la nuova istanza di dissequestro presentata da Aspi. Dopo l’intervento del governatore l’aula ha approvato all’unanimità due risoluzioni, una a firma M5s e una a firma Lega, relative proprio alla situazione di emergenza dell’autostrada A14.

Uno dei due documenti, in particolare, impegna la Giunta e il presidente ad attivarsi per la richiesta dello stato di emergenza. Alcuni consiglieri avevano chiesto di non mettere al voto le due risoluzioni, in attesa di novità da parte dell’autorità giudiziaria, ma i documenti sono stati comunque approvati.

“Questa vicenda ha dimostrato la fragilità delle infrastrutture e la necessità di investimenti seri. Dovremmo affrontare con il Governo nazionale una vertenza che riguarda la condizione delle infrastrutture stradali, autostradali e ferroviarie. Bisognerebbe riaprire anche la vertenza sull’ampliamento della A14 con la realizzazione della terza corsia, progetto fermato nel 2002 nelle Marche. I fatti dimostrano quanto sia importante avere un’infrastruttura di trasporto in grado di assorbire il traffico, soprattutto in situazioni di criticità”, conclude il presidente di Regione.