Gli Stati Uniti hanno sospeso la consegna di un carico di bombe dopo la mancata risposta di Israele alle “preoccupazioni” di Washington in merito all’annunciata offensiva su Rafah, la città più meridionale della Striscia di Gaza. Lo ha confermato un alto funzionario militare statunitense dopo l’annuncio del 5 maggio del Consiglio di sicurezza nazionale. Si tratterebbe di 1.800 bombe da 910 chili e 1.700 bombe da 225 chili. La preoccupazione degli Stati Uniti è quella di capire come bombe così pesanti potrebbero essere utilizzate in un ambiente urbano denso come quello di Rafah, dove si rifugiano 1,4 milioni di sfollati, più della metà della popolazione di tutta la Striscia. Il Dipartimento di Stato statunitense sta esaminando anche altri trasferimenti di armi e l’uso di bombe di precisione note come Jdam, ha aggiunto la fonte anonima.