Nelle giornate dal 23 al 26 maggio, presso il Museo Archeologico di Nola (NA), si
è svolto un corso di formazione per volontari di Protezione Civile sul tema della
salvaguardia beni culturali in emergenza.
Tale corso, organizzato a livello nazionale dall’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco in
Congedo ODV, e curato dal Referente Regionale Beni Culturali Campania, Giancarlo
D’Ambrosio, ha ottenuto il patrocinio del Ministero della Cultura, prevedendo
collaborazioni con gli Ordini professionali locali, l’Arma dei Carabinieri (Nucleo Tutela
Patrimonio Culturale), e la CEI; ed è stato strutturato in 23 ore di formazione teorica, più 4
ore di esercitazione pratica.
Il format dell’iniziativa, varato già nel 2020 con successo presso la Delegazione Valli
Teramane con sede a Canzano (TE), ripetuto a cadenza annuale sul territorio teramano, e a
dicembre 2023 esportato a Roma, si è reso di fondamentale importanza poiché con gli anni e
il susseguirsi delle ripetute emergenze italiane, si è evidenziato come tali beni culturali, in
virtù della loro natura estremamente fragile e precaria, e del loro alto valore culturale ed
economico, necessitino di personale adeguatamente preparato sulla materia e sulle corrette
procedure d’intervento, al fine di prestare i primi soccorsi ai beni, senza però arrecare
maggiori danni dell’evento calamitoso.
Le ultime contingenze e allarmi sismici nella zona dei Campi Flegrei ci ricordano che
viviamo in un Paese fortemente vulnerabile, geologicamente parlando, ed è di primaria
importanza prepararsi ad intervenire a 360°, anche per proteggere il nostro immenso
patrimonio artistico.
Al corso campano sono intervenuti il Referente Nazionale Beni Culturali, in seno
all’A.N.VV.F.C., Italo Ferrante, Coordinatore Regionale Abruzzo e Presidente della
Delegazione Valli Teramane, e Valentina Muzii, restauratrice di opere d’arte teramana,
Referente Regionale Beni Culturali Abruzzo e formatore nazionale sul tema.
Attraverso questo articolato percorso formativo, i volontari di Protezione Civile
acquisiscono competenze per diventare operativi a contatto con i beni culturali, a supporto
delle figure professionali, sia in caso di calamità naturali, come sismi o alluvioni, in caso di
disastri antropici, ma anche in “tempo di pace”, divenendo di prezioso aiuto logistico in caso
di movimentazioni o trasporti di opere d’arte o beni culturali in genere, presso musei,
archivi, biblioteche o edifici ecclesiastici.