L’età fragile di Donatella Di Pietrantonio vince il Premio Strega

L'età fragile di Donatella Di Pietrantonio vince il Premio Strega

L’età fragile, il Libro di Donatella Di Pietrantonio che aveva già conquistato lo Strega Giovani 2024, era dato per favorito sin dall’inizio. Il libro affronta la violenza di genere, rievocando un fatto di cronaca nera accaduto in Abruzzo, sulla Maiella, terra natale dell’autrice, nel 1997, quando due ragazze furono uccise e una terza rimase ferita a seguito di una violenza sessuale, e narra il rapporto fra una madre, Lucia, e la figlia ventiduenne Amanda, scardinando lo stereotipo della sicurezza dei piccoli luoghi di provincia. Prometto che userò la mia voce scritta e orale in difesa di diritti per cui la mia generazione di donne ha molto lottato e che oggi mi ritrovo a verificare non più scontati”, ha dichiarato dopo la premiazione l’autrice, classe 1962, che oltre a dedicarsi alla scrittura da anni esercita come dentista pediatrica. Il primo romanzo di Donatella Di Pietrantonio è Mia madre è un fiume, pubblicato nel 2011, dedicato alla sua terra natale. Nel 2013 arriva Bella mia, incentrato su L’Aquila e sul terremoto, che vince il premio Brancati. Nel 2017 arriva il successo con L’Arminuta, in cui la protagonista tredicenne viene spinta da quelli che credeva i suoi genitori a cercare la vera famiglia d’origine. Il libro vince il Premio Campiello e nel 2021 diventa la sceneggiatura di un film, per il quale Di Pietrantonio si aggiudica un David di Donatello. Nel 2020 esce Borgo Sud, finalista allo Strega 2021, che riprende le storie delle sorelle protagoniste de L’Arminuta.