ADESIONE CITTÀ DI PESCARA A RETE READY

ADESIONE CITTÀ DI PESCARA A RETE READY

E’ di una gravità inaudita che il Consiglio Comunale di Pescara, a guida centrodestra, abbia approvato una mozione che impegna il Comune a realizzare tutti gli obiettivi dell’Agenda politica Lgbtqia+. Adesione alla Rete Ready, trascrizioni anagrafiche per “figli” di coppie omosessuali, Carriera Alias per dipendenti comunali, corsi di comunicazione ‘politicamente corretta’ per agli addetti alle relazioni pubbliche e divieto del cosiddetto “maschile sovraesteso” nei documenti pubblici: queste sono iniziative proprie di una deriva arcobaleno che ci saremmo aspettati da un’amministrazione di estrema sinistra ma a cui si è invece piegata la maggioranza di centrodestra del sindaco Carlo Masci.

Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!

La mozione ‘gender’ è stata infatti approvata grazie all’assenza o all’astensione di numerosi consiglieri di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia al momento del voto. Una superficialità inaccettabile su temi cruciali che impattano su famiglie e bambini e su cui si è consumato un vero e proprio tradimento rispetto agli elettori pescaresi di centrodestra. Pro Vita & Famiglia chiede al Sindaco e alla Giunta di non procedere con nessuno degli impegni presi e di ripristinare il prima possibile una linea politica conforme al risultato delle ultime elezioni”.

Così Carola Profeta, referente del Circolo Territoriale di Pescara di Pro Vita & Famiglia onlus, in merito alla mozione sull’adesione alla Rete Ready e impegno a favore dell’agenda Lgbt presentata dal Capogruppo della lista “Pettinari Sindaco”, Massimiliano Di Pillo, e approvata lo scorso 27 agosto con 9 voti favorevoli, 7 contrari e 12 voti non espressi.