Il Napoli si ritrova dopo la sconfitta interna contro il Lecce in campionato e va a vincere a San Siro contro l’Inter la semifinale d’andata di Coppa Italia.
Basta il gran gol da fuori area di Fabian Ruiz ai partenopei per tornare a sorridere dopo la batosta contro i salentini.
Per l’Inter, invece, è una serata amara dopo la gloria del derby vinto contro il Milan con un secondo tempo sontuoso. La squadra, lenta nel palleggio, non è mai riuscita a dare alla partita la spinta che caratterizza il gioco di Conte e si è fatta imbrigliare da un Napoli capace di chiudere tutti gli spazi e ripartire.
Il migliore della banda di Gattuso è stato senz’altro l’autore del gol vittoria Fabia Ruiz. Nel primo tempo si vede poco, anche perché il Napoli è asserragliato nella propria metà campo e non concede spazio alla manovra nerazzurra. Poi, però, si accende all’improvviso a metà della ripresa, dà linfa a una ripartenza del Napoli e, dopo uno scambio con Demme, lascia partire un sinistro a giro che si infila proprio a fil di palo.
L’Inter, invece, che tiene ancora Eriksen in panchina e non dà fiato a Lukaku, non riesce a trovare la solita fluidità di manovra. La palla si ferma sempre più spesso a centrocampo dove il traffico napoletano ostruisce tutte le linee di passaggio. E dove Sensi, rientrato dai diversi infortuni che hanno caratterizzato la parte centrale di stagione, non riesce a ritrovare la brillantezza dei primi mesi. Nel finale Conte rimette il gioiello danese acquistato a gennaio nella mischia e l’Inter si accende. Un paio di imbucate per gli attaccanti e l’Inter si rende pericolosa davanti a Ospina.
Conte minimizza: “Il Napoli ha fatto una gara molto difensiva, con Mertens che marcava Brozovic e tutti gli spazi chiusi. Noi non siamo stati molto efficaci nelle situazioni di uno contro uno, anche perché il derby ha portato via tantissime energie, fisiche e mentali, nonostante i cinque cambi rispetto a domenica”.
Dell’umore opposto Gattuso: “Ora dobbiamo continuare così. La squadra ha fatto bene, faccio i complimenti a tutti. Vorrei vedere sempre partite del genere, con questo atteggiamento. Poi la qualità viene fuori, conta giocare pensando ai concetti su cui lavoriamo durante la settimana”.